Consigli per attivare un piano fundraising

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Parlare di finanziamenti piccole e medie imprese è sicuramente uno degli argomenti di maggior interesse degli ultimi anni.
Molte imprese si trovano ristrette nella morsa del Credit Crunch (stretta del credito) ad opera degli istituti di credito, che inaspriscono le condizioni finanziare e bloccano ogni possibilità di ripartenza per il proprio business.
Ecco che il Fundraising, o Fund Raising si rivela grande opportunità di accesso al credito per chi desidera rilanciare la propria attività.

Fondamentale sapere come muoversi all’interno di un piano di Fundraising, gli strumenti sono diversi e tutti molto validi, ma è importante analizzare bene a quale affidarsi in relazione a quelle che sono le necessità.

Vediamo qualche consiglio!

 

Quali sono i consigli giusti per attivare un piano di Fundraising?

Per sviluppare un piano di ricerca di finanziamenti, tra le varie opzioni c’è quella di iscriversi ad una delle numerose piattaforme online che muovono l’intero mondo del Crowdfunding in Italia (da una ricerca si è arrivati a stimare a 67 milioni di euro il valore del crowdfunding in Italia).

Quindi, ci sono differenti possibilità di finanziamento, ognuna con caratteristiche specifiche:

  • reward based (raccolta fondi online che, in cambio delle donazioni ricevute, dona alla controparte una ricompensa, e/o un riconoscimento pubblico)
  • donation based (utilizzato principalmente dalle organizzazioni no-profit, senza fini di lucro)
  • lending based (ben regolamentato, permette finanziamenti anche da privato a privato, oltre che ad imprese)
  • equity based (in questo caso, il finanziatore diventa socio d’impresa)

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