I vantaggi fiscali del Minibond

I vantaggi fiscali Minibond sono  un’ottima alternativa al credito bancario, perché migliorano il proprio rating bancario e godono di vantaggi fiscali che andiamo a spiegare.

Si sono affacciati da qualche tempo ma ancora poche imprese conoscono bene queste nuove forme di credito complementari al finanziamento bancario, ideali per rilanciare nuovi progetti che necessitano di sostegno finanziario più agevole di quello imposto dalle banche.

Nell’ottica di una operazione di sviluppo nuovi progetti, vengono infatti emessi i Minibond per essere quotati come un titolo di credito, e quindi sottoscritti da investitori istituzionali professionali ed altri soggetti qualificati secondo la normativa, per un periodo a medio-lungo termine.

Vediamo quali sono i 4 vantaggi fiscali del Minibond

Deducibilità interessi passivi

Gli interessi passivi dei minibond sono deducibili nella stessa misura in cui sono deducibili gli interessi passivi derivanti da finanziamenti passivi ricevuti.

Esenzione ritenuta sugli interessi

Il decreto sviluppo prevede che per società per azioni con azioni negoziate e per le società non quotate le cui obbligazioni e titoli similari siano negoziati nei mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione prevede quanto segue:

• Per coloro che non svolgono attività commerciale, un imposta sostitutiva a titolo definitivo 20% mentre per le persone fisiche con attività commerciali un imposta sostitutiva d’acconto 20%;
• Soggetti esenti IRES, imposta sostitutiva d’acconto 20%;
• Società ed enti commerciali, fondi comuni investimento aperti e chiusi, Confidi e Fondi pensione non è prevista ritenuta e indicazione dei proventi percepiti in dichiarazione dei redditi
• Nessuna ritenuta anche per i soggetti residenti all’estero

Deducibilità costi emissione

Possibilità di dedurre:

• delle commissioni per la banca
• commissioni per le società che emettono il rating sull’emittente
• le commissioni di collocamento
• compensi per le prestazioni professionali
• altre spese legate all’emissione

Regime opzionale DPR n. 601/1973 

Imposta sostitutiva in misura pari allo 0,25% anziché  le ordinarie imposte indirette (registro, bollo e ipotecarie).

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