Industria 4.0: a che punto sono le industrie italiane?

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industria lean 4.0 G

Cosa significa “Industria 4.0” e quali opportunità offre alle aziende?

L’industria 4.0, nata dal bisogno di reagire alla recente grande crisi economica, ha come obiettivo non solo un’innovazione della produzione, ma anche lo sviluppo ed il perfezionamento delle competenze professionali dell’uomo che resta centrale in ogni tipo di società tra cui quella industriale e manifatturiera.

Ma l’industria italiana, a che punto è?

Da un’intervista condotta nel 2017 dal Ministero dello Sviluppo Economico (MET) risulta che le imprese italiane interessate a tale rinnovamento sono circa 24.000. Questa scelta di cambiamento progressivo si sta diffondendo e crescendo ogni giorno.
Le Imprese, attraverso l’introduzione di automazione industriale evoluta ed intelligente, perfezionano le condizioni di lavoro con nuovi modelli di business. Lo scopo? Proporre prodotti e servizi sempre più performanti ed una qualità destinata ad incrementarsi.

Da uno studio svolto da Boston Consulting Group in collaborazione con l’Istituto di ricerca Ipsos, è emerso che in Italia solo il 22% non ha implementato le tecniche proposte dalla quarta rivoluzione industriale. Tuttavia i progetti 4.0 avviati nel restante 78% sono perlopiù ad intensità limitata, cioè non  interessano  la produzione totale dell’azienda, sia essa manifatturiera che di servizi.

Questo perché non tutte le aziende hanno provato a cimentarsi con ciò che, questa quarta rivoluzione industriale, può offrire; infatti, ad oggi la vera sfida è coinvolgere le piccole medie imprese nel mondo dell’industria 4.0 e farle crescere digitalmente.

Lo sviluppo delle PMI nell’industria 4.0

Arretratezza dovuta ad un’incapacità di innovazione o semplicemente paura del nuovo?

Le PMI si trovano smarrite davanti alla complessità delle competenze richieste per una finalizzazione più performante ed efficiente.

Le piccole aziende italiane riconoscono le possibilità offerte dalle nuove tecnologie, ma a livello pratico non sono capaci di quantificare il grado di guadagno che ne possono ricavare.

È un bene che pian piano l’idea di smart factory si stia diffondendo anche nelle PMI. Ma, di quanto tempo avranno bisogno per lanciarsi in questa nuova sfida industriale?

Si parla anche di rinnovo del personale, che dovrà maturare e diventare più digitale, imparando a collaborare con macchinari robotizzati, pensati per essere collaborativi e non intenzionati a sottrarre lavoro!

4.0: trampolino di lancio verso un’innovazione 5.0

Oggigiorno, si parla di evoluzione di industria 4.0 e si comincia ad utilizzare un nuovo termine: Industry 5.0,  ovvero una rivoluzione HCI (human-computer interaction), in cui uomo e macchina si riconciliano e trovano il modo per lavorare insieme al fine di migliorare la produzione dei singoli pezzi e rendere l’operato efficiente.

Dall’interazione tra intelligenza umana, calcolo cognitivo e Iot (internet of things), ci si aspetta che la produzione raggiunga nuovi livelli di rapidità e perfezione.

L’industria non può prescindere anche dall’attenzione verso aspetti Green, per cui anche grazie all’aumento di tecnologie vantaggiose per l’ambiente e sistemi ad energia rinnovabile, le realtà manifatture dovrebbero arrivare ad un livello di scarto e quindi spreco nettamente inferiore, di fatto riduzioni eco-friendly

E se dicessimo Industria 4.0 oggi, Industria 5.0 domani? E con domani non intendiamo un giorno lontano, ma un futuro prossimo. L’ Industry 5.0 è una realtà emergente e noi stiamo già lavorando nel futuro.

Bisogna accogliere e sostenere la digitalizzazione! Siete pronti?

 

Parleremo di Industria 5.0 in modo più dettagliato nei nostri prossimi articoli, sempre consultando il nostro sito http://www.leanevolution.com/ e troverete cosa gli esperti sono in grado di offrirvi!

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