Parliamo di Finanza Agevolata Provinciale (PAT) 

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Finanza Agevolata Provinciale

Sempre più imprese si trovano costrette a dover affrontare molte sfide, come l’esigenza di innovare per ampliare opportunità e mercati, attraverso lo sviluppo di prodotti e servizi di qualità, fino al bisogno di realizzare nuovi investimenti. 

 

Oggi, tra le varie competenze che un’azienda deve saper gestire vi è anche la finanza agevolata, al pari di pianificazione produttiva, commerciale, finanziaria (gestione rapporti banche e conti) ed amministrativa. 

La frammentazione delle norme e l’ampiezza dei vincoli è una delle maggiori difficoltà che in azienda si riscontrano. 

 

Norme Locali-Provinciali e Norme Nazionali 

I vantaggi di utilizzare leve locali sono: 

  • Certezza dei fondi messi a disposizioni
    • spesso le risorse sono destinate con atto di giunta e vincolate a bilancio 
    • le percentuali di contribuzione sono definite e sono stabili
    • gli obiettivi di investimento sono già definiti da norme codificate 
  • Garanzia dell’impegno a bilancio delle risorse
    • la valutazione degli enti locali è molto più veloce
    • a concessione corrisponde un impegno di bilancio  
  • Possibilità di interlocuzione con la pubblica amministrazione
    • ci sono numerose realtà funzionali deputate all’interlocuzione con l’utenza 

 

Le Norme Nazionali finanziano trasversalmente molti tipi di investimento. 

 

Cumulabilità ed Incompatibilità 

In riferimento alla Norma Europea, parliamo di cumulabilità ed Incompatibilità. 

Alcune norme permettono l’utilizzo di più leve sulla stessa tipologia di bene.  

È opportuno precisare che le due nozioni si riferiscono a due principi distinti e non sovrapponibili.
In particolare, il divieto di doppio finanziamento, previsto espressamente dalla normativa europea, prescrive che il medesimo costo di un intervento non possa essere rimborsato due volte a valere su fonti di finanziamento pubbliche anche di diversa natura.

Si tratta di un principio generale di sana gestione finanziaria applicabile al bilancio dell’Unione europea, ma valido quale regola generale anche per l’ordinamento interno. 

Il concetto di cumulo, viceversa, si riferisce alla possibilità di stabilire una sinergia tra diverse forme di sostegno pubblico di un intervento, che vengono in tal modo “cumulate” a copertura di diverse quote parti di un progetto/investimento.  

 

Alcuni esempi: 

NON CUMULABILI con L.P. 6/99 

  • ISI E INAIL non sono cumulabili 
  • SABATINI è incompatibile 
  • PID 
  • PNRR 

CUMULABILI con L.P. 6/99 

  • INDUSTRIA 4.0 
  • R&D nazionale 
  • SIMEST sono compatibili con altri finanziamenti 

 

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